Attivazione fornitura GAS: cos’è necessario fare?

fiamma di gas metano

Attivazione fornitura GAS: L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, meglio nota come ARERA, ha emesso nel 2014 la cosiddetta Delibera 40 (40/2014/R/gas) che è il provvedimento che stabilisce le procedure e i requisiti necessari per attivare una fornitura di gas metano o per riattivarla in seguito a modifiche all’impianto esistente.
Questa delibera è tuttora in vigore ed ha modificato le disposizioni precedenti che erano state emesse nel 2004.

La finalità principale della Delibera 40 è garantire la sicurezza delle forniture di gas metano.
A questo scopo vengono stabilite le norme e i requisiti tecnici che devono essere rispettati per garantire che gli impianti siano realizzati a regola d’arte e conformi alle norme tecniche vigenti.
Qualora debba essere attivata (o ri-attivata) una fornitura, a valle della richiesta da parte del cliente la Delibera 40 prevede che sia eseguita una verifica particolare, il cosiddetto Accertamento dell’Impianto, da parte della società distributrice del gas.

Quando è Necessario l’Accertamento dell’Impianto per l’attivazione del gas?

Come si è detto, l’accertamento dell’impianto è richiesto in due specifiche situazioni:
1. Prima Attivazione del Gas: si applica quando il contatore del gas viene installato e attivato per la prima volta, indipendentemente dall’anno in cui è stato realizzato l’impianto.
2. Attivazione del Gas in Seguito a Modifiche: si applica quando si effettuano modifiche all’impianto, come lo spostamento del contatore o della caldaia, su richiesta del cliente finale.

E’ importante precisare che questo procedimento è generalmente applicato a utenze che utilizzano il gas per riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria e condizionamento, ovverossia per usi che coinvolgono prevalentemente persone, mentre gli impianti alimentati a gas per uso tecnologico sono esclusi da queste disposizioni.

Quali sono i documenti necessari avviare l’attivazione del gas?

Per avviare l’attivazione del gas, è necessario fornire una serie di documenti.
Il fornitore di gas al quale il cliente finale si è rivolto invia allo stesso una modulistica che comprende tutti i documenti necessari per eseguire l’accertamento.
Questi documenti dovranno essere compilati, firmati e restituiti al distributore locale entro 90 giorni dalla richiesta.

La modulistica comprende in particolare:

  • l’Allegato H/40, “Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas”, che deve essere compilato sia dal fornitore che dal cliente finale;
  • l’Allegato I/40, “Attestazione di corretta esecuzione dell’impianto”, da compilare sia dal fornitore che dall’installatore dell’impianto.

L’Allegato I/40 è di particolare importanza ai fini dell’accertamento, poiché si tratta del documento che deve attestare la perfetta esecuzione e funzionalità dell’impianto del gas, e deve essere completato con:
il progetto dell’impianto (se necessario)
la relazione con tipologie dei materiali utilizzati
lo schema di impianto realizzato
attestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzati
copia del certificato di riconoscimento o visura camerale con i requisiti tecnico-professionali
eventuali dichiarazioni di conformità precedenti

L’Allegato I/40 dovrà essere predisposto da un tecnico abilitato che dovrà attestare che l’impianto stesso è stato eseguito correttamente e a regola d’arte secondo la normativa di riferimento.
Inoltre, il tecnico abilitato deve effettuare la prova di tenuta per verificare che non ci siano perdite di gas nel circuito.
Questo tecnico può essere la stessa persona che ha eseguito l’installazione o un altro soggetto abilitato.

Quali sono i costi dell’accertamento dell’impianto per attivazione GAS?

ARERA ha stabilito i costi dell’accertamento, che variano in base alla potenza termica dell’impianto:

  • 47 € per impianti con potenza termica complessiva fino a 35 kW (ad esempio, impianti domestici).
  • 60 € per impianti con potenza termica tra 35 kW e 350 kW.
  • 70 € per impianti con potenza termica superiore a 350 kW.

Questi costi verranno addebitati dal distributore di gas, ed il cliente potrebbe dover sostenere ulteriori spese per l’allacciamento alla rete di gas, come specificato nel preventivo fornito dal distributore stesso.

Il cliente che richieda la predisposizione dell’Allegato I/40 ad un Tecnico Abilitato dovrà invece riconoscere al tecnico stesso la sua prestazione, che per un impianto standard ha un costo di circa 300 euro.

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