Idoneità alloggiativa: cos’è e come si richiede

porta di casa con chiavi

Cos’è l’idoneità alloggiativa?

L’espressione “idoneità alloggiativa” si riferisce alla conformità di un alloggio o di un edificio alle norme e ai requisiti stabiliti dalle autorità locali o nazionali per garantire la sicurezza, la salute e il comfort degli occupanti.
Questi requisiti possono variare da luogo a luogo, ma solitamente riguardano questioni come la struttura, la sicurezza antincendio, la qualità dell’aria interna, l’accessibilità, l’impianto idraulico ed elettrico, e altre normative relative alle condizioni abitative.

Perché e importante l’idoneità alloggiativa?

Il requisito dell’idoneità alloggiativa nell’ambito dei ricongiungimenti familiari viene spesso viene applicato nell’ambito delle politiche sull’immigrazione quando un membro di una famiglia desidera riunirsi con altri familiari che vivono già in un determinato paese o territorio: per ottenere il permesso di residenza o il visto per riunirsi con i familiari, il richiedente deve dimostrare di avere un alloggio adeguato e idoneo per ospitare i membri della sua famiglia.
In particolare, le autorità di immigrazione possono richiedere prove documentali, come un contratto di locazione o la proprietà di una casa, per dimostrare che l’alloggio è sufficiente per ospitare i membri della famiglia.

Il certificato di Idoneità Alloggiativa

Il certificato di idoneità alloggiativa è il documento che attesta il numero massimo di persone che possono vivere in un’abitazione, in base alla superficie dell’alloggio e ai parametri indicati dalla normativa vigente.
Tutti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti devono dotarsi dell’attestazione di idoneità alloggiativa al fine di ottenere:

  • il ricongiungimento familiare (art. 29 comma 3 lett. a) dlgs 286/98);
  • la coesione familiare;
  • il permesso di soggiorno UE di lungo periodo;
  • il nulla osta al lavoro a seguito di domanda di decreto flussi;
  • il rinnovo del permesso di soggiorno;
  • il nulla osta per l’ingresso per lavoro autonomo.

Domande e Risposte

Dove si chiede l’idoneità alloggiativa?

L’attestazione va richiesta al proprio Comune di residenza. Bisogna recarsi presso l’Ufficio Tecnico del Comune muniti dei documenti richiesti.
Esiste anche la possibilità di utilizzare il sistema telematico che permette di richiedere direttamente on-line il certificato di idoneità alloggiativa seguendo la seguente procedura:

  • accedere al sito della Prefettura selezionando il proprio Comune di residenza;
  • selezionare la tipologia di pratica per la quale si richiede il documento di idoneità alloggiativa;
  • compilare il modulo online e seguire tutti i passaggi richiesti dalla piattaforma;

Una volta effettuati questi passaggi on-line sarà necessario recarsi presso il Comune di residenza per formalizzare la richiesta del certificato di idoneità alloggiativa, presentando tutta la documentazione necessaria.
Nel caso in cui la documentazione presentata sia completa, l’Ufficio tecnico del Comune ne darà conferma e sarà possibile fissare un appuntamento per il ritiro del certificato di idoneità alloggiativa.

Quali devono essere le caratteristiche dell’alloggio

La normativa stabilisce dei valori minimi per la dimensione dell’alloggio in funzione delle persone che lo devono abitare:
altezza minima 2,70 metri
1 abitante – 14 mq;
2 abitanti – 28 mq;
3 abitanti – 42 mq;
4 abitanti – 56 mq;
Per ogni abitante successivo + 10 mq

Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone
Ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14.

La superficie non è l’unico requisito da rispettare, ma ne esistono diversi, quali l’igiene, l’altezza, il riscaldamento, l’umidità, la ventilazione, l’illuminazione ecc.

Impiantistica dell’alloggio

Tutti gli impianti dell’alloggio devono essere dotati di Dichiarazione di Conformità ai sensi del DM 37/08, che ne attesti l’esecuzione secondo le normative vigenti.

Quali documenti servono per l’idoneità alloggiativa?

I documenti necessari sono i seguenti:

  • fotocopia di un documento d’identità (carta di identità o passaporto);
  • permesso di soggiorno/carta di soggiorno in corso di validità o permesso scaduto con ricevuta di rinnovo/conversione;
  • copia dell’atto di locazione o di comodato d’uso o di proprietà dell’alloggio; se si è ospiti di qualcuno, è necessaria la dichiarazione di ospitalità;
  • dichiarazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico, gas, termoidraulico);
  • planimetria catastale dell’alloggio e destinazione d’uso di ogni stanza;
  • marca da bollo da €16.

Quanto dura il certificato di idoneità alloggiativa

Il certificato di idoneità alloggiativa ha validità di 6 mesi ma, in caso di certificato di idoneità alloggiativa richiesto per il ricongiungimento familiare, lo stesso potrà essere utilizzato anche oltre i 6 mesi dal suo rilascio.
In questo caso dovrà però essere completato con un certificato di stato di famiglia che consenta di verificare che la composizione del nucleo famigliare è coerente con quella dichiarata al momento del rilascio della certificazione di idoneità alloggiativa.

Quanto tempo è necessario per ottenere l’idoneità alloggiativa

I tempi possono essere diversi da un Comune all’altro, ma in presenza di documentazione corretta e completa il periodo da considerare è compreso tra le tre e quattro settimane.

NOTA IMPORTANTE SULL’IDONEITÀ ALLOGGIATIVA

Se si è titolari di permesso di soggiorno per asilo politico/protezione sussidiaria, non è richiesta la dimostrazione della disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari e di idoneità abitativa per presentare domanda di ricongiungimento per i tuoi familiari (art. 29-bis, comma 1 dlgs 286/98).

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